Nessun risarcimento se si scivola in piscina
La Corte di Cassazione con una recentissima pronuncia – Cass. Civ., Sez. III, ord. 20.07.2023 n. 21675 – ha rigettato la domanda di risarcimento di una donna che era caduta a camminando scalza a bordo piscina
Il caso: una donna aveva portato in Tribunale una società titolare di uno stabilimento termale, chiedendo il risarcimento dei danni sia alla persona che patrimoniali, subiti in seguito ad una rovinosa caduta. La donna, camminando a piedi nudi a bordo piscina, era infatti scivolata, riportando danni.
Il procedimento giungeva sino alla Corte di Cassazione, dove si è concluso lo scorso luglio con un’ordinanza che evidenzia l’imprudenza della donna che aveva “percorso a piedi nudi il bordo della piscina, bordo prevedibilmente e normalmente scivoloso.”
Secondo la Suprema Corte, l’aver omesso di indossare le ciabatte è stato un gesto incauto che ha fatto accettare alla donna il prevedibile rischio di scivolare.