Direttiva omnibus e negozi online: nuove regole per gli e-commerce
Gli e-commerce hanno rivoluzionato il modo in cui facciamo acquisti, offrendoci una vasta gamma di prodotti e servizi accessibili con un semplice clic. Tuttavia, con questa crescita del commercio elettronico, è emersa la necessità di adeguare l’assento normativo per favorire la tutela dei consumatori online.
La Direttiva Omnibus (recepita in Italia con il D.Lgs. n. 26/2023), fornendo una maggiore protezione ai consumatori, ha introdotto importanti novità al nostro Codice del Consumo.
In questo articolo, esploreremo le principali disposizioni introdotte della Direttiva Omnibus che impongono agli operatori di settore di avviare una rapida attività di adeguamento dei loro negozi online, al fine di evitare spiacevoli sanzioni.
- Protezione dei consumatori nella fase pre-contrattuale: I venditori devono fornire informazioni accurate e complete sui prodotti o servizi offerti, come le caratteristiche principali, le modalità di pagamento, i tempi di consegna e le politiche di reso. Ciò consente ai consumatori di prendere decisioni consapevoli prima di effettuare un acquisto online.
- Trasparenza dei prezzi e delle condizioni contrattuali: La Direttiva Omnibus pone un’enfasi sulla trasparenza dei prezzi e delle condizioni contrattuali, nonché sulla disciplina delle campagne promozionali. I venditori online devono fornire informazioni chiare, comprensibili e facilmente accessibili sui prezzi dei prodotti o servizi offerti, comprese eventuali spese aggiuntive come tasse e spese di spedizione. Le condizioni contrattuali, come i diritti di recesso e le politiche di rimborso, devono essere esplicitate in modo chiaro e comprensibile per i consumatori. Le campagne promozionali devono essere gestite indicando specificatamente il prezzo praticato nei trenta giorni precedenti e la percentuale di sconto praticata.
- Nuove pratiche commerciali scorrette: Sempre enfatizzando la tutela del consumatore sono state introdotte nuove pratiche commerciali scorrette.
- novità in materia di clausole vessatorie.
- Nuovi aspetti sanzionatori: Massimo edittale raddoppiato con sanzioni da 5.000,00 euro a 10 milioni di euro o fino al 4% del fatturato, a seconda dei casi, della gravità e delle eventuali azioni poste a riparazione della violazione.
- introduzione del c.d. “private enforcement”
Queste recenti novità legislative impongono a tutti gli e-commerce l’adeguamento del proprio sito, per quanto riguarda le procedurre di acquisto, i documenti informativi e contrattuali.
Siamo a disposizione per chiarimenti e supporto tecnico.